Quando si organizza un viaggio in aereo, una delle domande più comuni riguarda cosa si può portare nel bagaglio a mano.
Tra gli oggetti che spesso creano dubbi c’è il dentifricio, considerato un liquido secondo le normative aeroportuali. Le regole sui liquidi in cabina sono rigide e stabiliscono quantità e modalità precise per il trasporto.
Per evitare problemi ai controlli, è fondamentale conoscere le limitazioni e adottare le giuste precauzioni.
Indice
Dentifricio in bagaglio a mano: cosa prevede il regolamento
Le norme internazionali sui liquidi in aereo stabiliscono che ogni viaggiatore può trasportare liquidi, gel e paste solo in confezioni da massimo 100 ml.
Questi prodotti devono essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile con una capacità complessiva di un litro. Questo significa che anche il dentifricio rientra nelle restrizioni e deve rispettare i limiti imposti.
Un aspetto importante da considerare è che il divieto riguarda la capacità totale del contenitore, non la quantità di prodotto contenuta.
Un tubetto da 125 ml, anche se quasi vuoto, potrebbe essere sequestrato ai controlli perché supera il limite consentito.
Per evitare problemi, la soluzione migliore è optare per un dentifricio in formato viaggio, che di solito ha una capacità di 50 o 75 ml.
Un’alternativa pratica è il dentifricio solido, disponibile sotto forma di pastiglie da sciogliere in bocca o polveri che non rientrano nelle restrizioni sui liquidi.
Oltre al dentifricio, altre sostanze considerate liquide sono soggette alle stesse regole. È fondamentale verificare sempre il regolamento della compagnia aerea prima di partire, perché alcune possono avere restrizioni aggiuntive rispetto alle norme generali.
In caso di dubbio, meglio acquistare i prodotti dopo i controlli di sicurezza nelle aree duty-free dell’aeroporto.
Oggetti proibiti nel bagaglio a mano
Oltre ai liquidi soggetti a restrizioni, esiste un elenco di oggetti vietati nel bagaglio a mano per motivi di sicurezza. Tra questi ci sono tutti gli strumenti affilati, come forbici con lame superiori ai sei centimetri, coltellini e lamette non protette.
Anche gli oggetti contundenti, come bastoni o mazze, non sono ammessi a bordo perché potrebbero essere usati come armi.
Un’altra categoria di oggetti proibiti comprende le sostanze infiammabili, tra cui alcuni tipi di accendini, combustibili e aerosol che non rientrano nell’uso personale.
Alcuni oggetti possono variare in base alla compagnia aerea o al paese di destinazione, quindi è sempre consigliabile controllare il sito ufficiale dell’aeroporto di partenza per verificare eventuali restrizioni specifiche.
Se si viaggia solo con il bagaglio a mano, è importante fare attenzione a ogni prodotto inserito nella valigia. Anche una semplice forbicina per le unghie potrebbe essere confiscata ai controlli se supera le dimensioni consentite.
Chi porta con sé dispositivi elettronici come laptop e tablet deve essere pronto a estrarli dalla borsa durante il passaggio ai controlli, poiché spesso vengono richiesti per un’ispezione separata.
Quali sono le sostanze considerate liquide
Quando si parla di restrizioni sui liquidi, molti pensano esclusivamente a bevande, profumi o shampoo, ma la lista dei prodotti che rientrano in questa categoria è molto più ampia.
Sono considerati liquidi anche i gel per capelli, le lozioni per il corpo, i mascara e i fondotinta liquidi, oltre a determinati alimenti come yogurt, formaggi cremosi, miele e marmellate.
Il dentifricio, essendo una pasta, è incluso in queste restrizioni e deve essere trasportato rispettando il limite dei 100 ml.
Per chi ha necessità di portare con sé una quantità maggiore, la soluzione è riporre il dentifricio nel bagaglio da stiva, dove non ci sono restrizioni sulla capacità.
In alternativa, l’uso del dentifricio in pastiglie o in polvere è una scelta sempre più popolare tra i viaggiatori, soprattutto per chi viaggia spesso con il solo bagaglio a mano.
Un errore comune è quello di pensare che, se un contenitore contiene meno di 100 ml di prodotto, possa essere trasportato anche se la confezione originale è più grande.
Purtroppo, ciò che conta per i controlli di sicurezza è la capacità massima del contenitore indicata sulla confezione, quindi è sempre meglio acquistare direttamente prodotti in formato viaggio.
Misure di sicurezza per le sostanze in polvere
Negli ultimi anni, oltre ai liquidi, sono state introdotte restrizioni anche per le sostanze in polvere, soprattutto per i voli diretti verso gli Stati Uniti, l’Australia e alcuni paesi asiatici.
Le normative prevedono che le polveri superiori ai 350 ml possano essere soggette a controlli più rigorosi o, in alcuni casi, vietate nel bagaglio a mano.
Tra le sostanze in polvere più comuni ci sono la farina, lo zucchero a velo, il caffè macinato e il talco. Il dentifricio in polvere, invece, non dovrebbe causare problemi, in quanto le quantità trasportate sono solitamente ridotte e destinate all’uso personale.
Tuttavia, per evitare inconvenienti ai controlli, è sempre meglio conservarlo nella sua confezione originale, così da poterlo mostrare facilmente in caso di richiesta da parte del personale aeroportuale.
Se si prevede di trasportare una quantità significativa di polveri, può essere utile inserirle nel bagaglio da stiva, dove le restrizioni sono meno severe.
In alternativa, conviene suddividerle in piccoli contenitori che rispettino i limiti consentiti. È importante informarsi in anticipo sulle regole specifiche della compagnia aerea con cui si vola, poiché possono variare da un operatore all’altro.